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torba e pomice: il pH deve essere mantenuto a 5,5-6 ma la pianta vegeta anche in substrati neutri o leggermente alcalini. Data la durata della coltivazione è preferibile usare terricci grossolani e dotati di una notevole stabilità strutturale. Per la coltura in idroponica scegliere argilla espansa con una granulometria di 8-16 mm.
La concimazione di base del terriccio per l’invasatura delle giovani piante viene ottenuta mescolando 1 gr/l di fertilizzante a prevalenza azotata, per l’invasatura di quelle adulte 3 gr/l di un fertilizzante equilibrato oppure 3 gr/l di un concime a lenta cessione con una durata di 12-14 mesi.
Il livello di fertilità del terriccio di coltivazione azione deve essere (in mg/l): 140-280 di N, 100-2110 di P2O5, 200-400 di K2O, 60-120 di Mg, 1000 2000 di sali solubili totali.
In corso di coltivazione la concimazione di copertura prevede interventi settimanali in fertirrigazione ad una concentrazione di 1-3 gr/l di un concime a prevalenza azotata o a titoli equilibrati a seconda della stagione.
Nelle coltivazioni su bancali a flusso riflusso la concentrazione della soluzione concimante viene regolala a 0,5-1 gr/l; nelle coltivazioni in idroponica viene utilizzato un fertilizzante specifico tipo 15-7-22-6 ad una concentrazione di 0,5 gr/l per le giovani piante e di 1 gr/l per quelle adulte.
Si tratta di una pianta in grado di sopportare prolungati periodi di siccità, però durante la fase di crescita il fabbisogno di irrigazione è piuttosto elevato, mentre nei periodi di bassa temperatura è meglio mantenere il terriccio leggermente umido.
Per mantenere il fogliame sano e non causare la formazione di depositi minerali è preferibile evitare le irrigazioni per aspersione sopracchioma. Questa palma non ha particolari esigenze per quanto riguarda la qualità dell’acqua di irrigazione. La coltivazione in piena terra per la produzione di fronda recisa è simile a quella del Phoenix canariensis.

Piante in ambiente naturale (areale di Alghero) (foto Rampinini)
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